domenica 31 gennaio 2010

MICHEAL LANDY, ART DESTROYER


L'artista inglese Michael Landy, famoso per le sue provocazioni, ha realizzato ciò che i detrattori dell'arte contemporanea sognano di fare tutte le volte che entrano in un museo: scaraventare dall'alto di una scalinata e distruggere decine di opere di artisti famosi, del calibro per dire di Tracey Emin, Damien Hirst e Gary Hume. La realizzazione dell'installazione è stata fotografata e filmata in itinere e attualmente occupa una sala della South London Gallery, dove resterà in esposizione fino al 14 marzo. Il titolo della mostra è Art Bin, che in italiano suona più o meno "bidone d'arte", un gioco di parole che in un colpo solo esalta e affossa l'ermetico mondo della creatività contemporanea. La maggior parte delle opere distrutte da Landy appartengono alla sua collezione personale, regali di amici artisti che quando hanno scoperto che fine avrebbero fatto le loro creazioni sono andati su tutte le furie. Per evitare di farsi il vuoto intorno Landy ha chiesto a tutti di donare spontaneamente le opere secondo loro "più adatte ad essere distrutte". Il primo a rispondere entusiasticamente è stato Hirst, il genio che negli anni '90 mise uno squalo-tigre in formaldeide dentro una vetrina, seguito a ruota da Tracey Emin, Peter Blake, Julian Opie, Cornelia Parker e molti altri nomi.

mercoledì 27 gennaio 2010

iPad is coming!


Apple ha lanciato iPad, un dispositivo per navigare sul web, leggere e inviare e-mail, ammirare le foto, guardare video, ascoltare musica, giocare ai videogame, leggere e-book e tantissimo altro ancora. Il display Multi-Touch™ ad alta risoluzione e reattività dell’iPad consente agli utenti di interagire fisicamente con le applicazioni e i contenuti. iPad è spesso solamente 1,27 cm e pesa appena 680 grammi: più sottile e leggero di qualsiasi altro laptop o netbook. iPad include 12 innovative applicazioni progettate appositamente per l’ultimo gioiello Apple e supporterà pressoché tutte le oltre 140.000 applicazioni disponibili sull’App Store. iPad sarà disponibile per la fine di marzo a partire dall’incredibile prezzo di $499.


Le applicazioni
iPad include 12 applicazioni Multi-Touch all’avanguardia. Ogni applicazione funziona in modalità ritratto e panorama, con animazioni automatiche quando l’utente ruota l’iPad in ogni direzione. La precisa interfaccia Multi-Touch dell’iPad trasforma la navigazione sul web in un’esperienza del tutto nuova, decisamente più interattiva e personale rispetto ai computer. Leggere e inviare e-mail diventa facile e divertente grazie all’ampio schermo dell’iPad e alla tastiera software di dimensioni quasi regolari. Gli utenti potranno importare foto da Mac, PC o dalla fotocamera digitale, organizzarle in album, ammirarle e condividerle con le eleganti presentazioni a diapositive sull’iPad. Potranno inoltre guardare film, trasmissioni TV e video di YouTube in HD o scorrere le pagine di un e-book scaricato dal nuovissimo iBookstore di Apple mentre ascoltano la propria raccolta musicale.

La musica
iPad supporta pressoché tutte le oltre 140.000 applicazioni disponibili sull’App Store, incluse quelle già acquistate per l’iPhone® o l’iPod touch®. iTunes® Store offre accesso al più famoso store online di musica, TV e film, con un catalogo di oltre 11 milioni di brani, più di 50.000 episodi TV e oltre 8000 film, tra cui più di 2000 nell’eccellente formato HD. Apple ha annunciato inoltre la nuova applicazione iBooks per l’iPad, che include il nuovo iBookstore di Apple, il modo migliore per sfogliare, acquistare e leggere libri su un dispositivo mobile. iBookstore offrirà libri dei principali editori e di case indipendenti.

I documenti
Apple ha presentato anche la nuova versione di iWork® per l’iPad: si tratta della prima suite per la produttività di livello desktop progettata appositamente per l’interfaccia Multi-Touch. Con Pages®, Keynote® e Numbers® gli utenti potranno creare bellissimi documenti dall’aspetto professionale, presentazioni eccezionali complete di animazioni e transizioni e fogli di calcolo con grafici, funzioni e formule. Queste tre applicazioni saranno disponibili individualmente sull’App Store a soli $9.99 l’una.

L'accesso Usb
iPad si sincronizza con iTunes proprio come l’iPhone e l’iPod touch, ovvero usando il cavo USB da 30 pin standard di Apple: sarà così possibile sincronizzate tutti i contatti, le foto, la musica, i film, le trasmissioni TV, le applicazioni e tanto altro direttamente dal Mac o dal PC. Tutte le applicazioni e tutti i contenuti scaricati sull’iPad dall’App Store, dall’iT nes Store e dall’iBookstore saranno automaticamente sincronizzati con la libreria di iTunes quando si collega il dispositivo al computer.

Lo schermo
Il brillante schermo retroilluminato LED da 9,7" dell’iPad presenta la tecnologia IPS per garantire immagini nitide e cristalline e colori coerenti con un angolo di visualizzazione estremamente ampio: 178°. Il preciso display Multi-Touch capacitivo è precisissimo e reattivo, sia che si scorrano pagine web sia che si affrontino le sfide degli ultimi videogame. L’intelligente tastiera software inizialmente ideata per l’Phone sfrutta il più ampio display dell’iPad per offrire una tastiera di dimensioni pressoché regolari. iPad si collega inoltre al nuovo iPad Keyboard Dock, un alloggiamento completo di tastiera tradizionale di dimensioni regolari.

L'autonomia
iPad è dotato di A4, il chip di sistema di ultima generazione di Apple. Progettato da Apple, il nuovo chip A4 fornisce eccezionali prestazioni grafiche e di processore oltre ad una autonomia fino a 10 ore*. La chimica avanzata di Apple e la tecnologia Adaptive Charging forniscono fino a 1.000 cicli di ricarica senza un decremento significativo nella capacità della batteria nell’arco di un ciclo di vita media di 2 anni.**

Due versioni
iPad viene commercializzato in due versioni - una con Wi-Fi e l’altra sia con Wi-Fi che 3G. iPad include le più recenti tecnologie Wi-Fi 802.11n, e le versioni 3G supportano velocità fino a 7.2 Mbps su reti HSDPA. Apple e AT&T hanno annunciato piani tariffari 3G prepagati molto aggressivi per iPad, con facile attivazione e gestione sul dispositivo.

L'impegno verde
In linea con l’impegno di Apple verso la progettazione e la creazione di prodotti che abbiano un basso impatto ambientale, ogni scocca iPad viene fatta con alluminio altamente riciclabile e arriva con display LED retro-illuminati ad alta efficienza energetica che sono privi di mercurio e fatti con vetro privo di arsenico. iPad non contiene alcun ritardante di fiamma brominato ed totalmente PVC-free.

Il nuovo software
Apple ha rilasciato oggi un nuovo Software Development Kit (SDK) per iPad, in modo che gli sviluppatori possano creare incredibili nuove applicazioni studiate per rarre vantaggio dalle capacità di iPad. L’SDK include un simulatore che permette agli sviluppatori di testare e fare il debug delle loro app per iPad su un Mac, e inoltre permette agli sviluppatori di creare Applicazioni Universali che girano su iPad, iPhone e iPod touch.

Prezzi e Disponibilità
iPad sarà disponibile a fine marzo a livello mondiale ad un prezzo Apple Store di $499 (US) per il modello 16GB, $599 (US) per il modello 32GB, $699 (US) per il modello 64GB. I modelli Wi-Fi + 3G di iPad saranno disponibili in Aprile negli Stati Uniti e in un numero selezionato di nazioni ad un prezzo Apple Store di $629 (US) per il modello 16GB, $729 (US) per il modello 32GB e $829 (US) per il modello 64GB. iPad sarà venduto negli Stati Uniti attraverso l’Apple Store® (www.apple.com), i negozi retail Apple e un numero selezionato di Rivenditori Autorizzati Apple. I prezzi internazionali e la disponibilità a livello mondiale verranno annunciati in data successiva. iBookstore sarà disponibile negli Stati Uniti al lancio.

martedì 19 gennaio 2010

"AVATAR" RITIRATO DALLE SALE CINESI


©photo Barbara Villa per Dollswhip

da "Repubblica Online"
di GIAMPAOLO VISETTI
Pechino ritira "Avatar" dalle sale per far spazio al film su Confucio
PECHINO - Dal 4 gennaio Avatar, anche in Cina, batte ogni record di pubblico. Distribuito in 1.628 sale, più 900 cinema 3D, ha incassato quasi 40 milioni di dollari. Biglietti introvabili, o prenotati per settimane, milioni di cinesi in coda ogni sera fuori dalle sale. Le autorità di Pechino, con un colpo a sorpresa, hanno però deciso di ritirare di fatto il kolossal di James Cameron dai cinema. Secondo la stampa cinese, l'ordine è partito direttamente dal Dipartimento centrale di propaganda del partito comunista, ossia dall'ufficio che si occupa della censura.

Avatar doveva restare in programmazione fino al prossimo 28 febbraio, ossia fino alla conclusione delle ferie previste dal Capodanno cinese. Il governo ha deciso invece di bloccare il film di Hollywood a partire da venerdì 22 gennaio. Nel mirino, solo la versione 2D, mentre la tridimensionale resterà nelle sale. I cinema 3D rappresentano però solo il 15% delle strutture, sono più costose e sono presenti solo nelle metropoli. Lo stop governativo equivale dunque, di fatto, al ritiro di "Avatar" in Cina dalla visione popolare.

Le ragioni del blocco, per ora, appaiono confuse. Secondo la stampa nazionale, rigidamente controllata dalle autorità, all'origine ci sarebbero ragioni commerciali. Avatar, in due settimane, ha surclassato ogni altro spettacolo e film "made in China". In particolare, se fosse rimasto nelle sale 2D, avrebbe fatto passare in sordina l'esordio del film patriottico sulla vita di Confucio, in uscita iproprio il 23 gennaio. Una sorta di protezionismo cinematografico, dunque, un "dazio" contro i film Usa da parte di una nazione che già importa al massimo 20 pellicole straniere all'anno.


L'annuncio del misterioso stop ad Avatar, presentato in anteprima proprio in Cina da James Cameron lo scorso 23 dicembre, con un appello "all'apertura del mercato alle produzioni occidentali", ha scatenato però una serie di illazioni. Secondo alcuni giornali, i funzionari della propaganda avrebbero visto riferimenti alle repressioni di Pechino contro le minoranze di tibetani e uighuri dello Xinjiang. Secondo altri, milioni di cinesi avrebbero inteso l'invasione di Pandora, rappresentata nel film, come una metafora degli sfratti forzati da case e terreni da parte di autorità e speculatori cinesi. Questa lettura, in particolare, era stata proposta nei giorni scorsi online da Han Han, romanziere e pilota popolarissimo in Cina, autore del blog più seguito del mondo. Altri ancora osservano che alcuni protagonisti del cinema cinese, nei giorni scorsi, aveva lanciato l'allarme contro l'alta tecnologia delle produzioni di Hollywood, sottolineando l'arretratezza di quelle nazionali. L'"Apple Daily" di Hong Kong sostiene oggi che fermare Avatar per fare spazio a Confucio risponde piuttosto alla svolta nazionalista e pratriottica dell'ala più radicale del nuovo potere di Pechino.

Difficile, per ora, comprendere con chiarezza l'ultima mossa cinese. Tre sole le certezze: Avatar ritirato dai cinema 2D, spettatori cinesi inferociti e scatenati sulla rete. E, a pochi giorni dal caso-Google, tempi sempre più duri, in Cina, per il business Usa legato ai media.

venerdì 15 gennaio 2010

CHIUDE "BLUE", STORICA RIVISTA DI EROTISMO IMMAGINATO


Blue, storica rivista di fumetto ed erotismo chiude. Ma è anche un nuovo inizio, a marzo infatti arriva un nuovo prodotto editoriale: «Touch, il sex appeal dell’immaginario». Con il numero 200 si chiude così l’esperienza della rivista Blue che con i suoi diciotto anni ha contribuito a mantenere viva la fiamma dell’erotismo a fumetti. Per questa ultima imperdibile edizione si sono riuniti i migliori protagonisti italiani e internazionali in un numero antologico che ne riassume il percorso. Mannelli, Baldazzini, Saudelli, Trillo, Scòzzari, Bacilieri, Cadelo, Rotundo sono solo alcuni dei nomi più conosciuti. Oltre alle illustrazioni sono presenti anche tavole espressamente dedicate a questo storico addio.
RESISTENZA CULTURALE - Blue nasce nel 1991 a Roma in un periodo in cui sembrava che nella carta stampata non ci fosse più spazio per la libertà creativa: «La rivista ha funzionato negli anni Novanta come Arca di Noè. E’ stata la navicella di salvataggio della creatività per molti autori di fumetti, illustratori e fotografi» così scrive Francesco Coniglio editore e fondatore di Blue. Mentre «Frigidaire» nata dieci anni prima nel 1980 era ormai al tramonto e l’erotismo serializzato entrava nel mass marketing della comunicazione Coniglio raccolse la sfida a traghettare l’arte dell’eros a fumetti verso nuovi orizzonti. Una storia di resistenza culturale quella di Blue che ha permesso a molti di sentirsi meno intellettualmente soli e di crescere con un immaginario erotico proprio, bizzarro, radicalmente non convenzionale. Una storia di avanguardie e invenzioni che ci sarebbero state sconosciute e di un fiammeggiante underground che oggi si propaga anche attraverso il Web.

CAMBIAMENTI - Blue chiude perché vuole cambiare. Non ci sta ad essere relegata in un angolo dell’edicola tra riviste pornografiche omologanti. Lo zoccolo duro dei lettori di Blue già è pronto a seguirne i rivolgimenti, ma è giunto il momento di arrivare anche a nuovi giovani appassionati di fumetto. Blu cambia pelle, ma non identità. Spiega ancora Francesco Coniglio in uno dei suoi editoriali «Mi piaceva l’approccio soffice al sesso, anche estremo, vissuto con leggerezza e che faceva apparire sana, come è giusto che sia, anche la più deflagrante “deviazione”. Questo era in parte lo spirito di Blue che vorrei fosse ulteriormente rafforzato nella nuova rivista. Se un pornazzo in casa lo devi nascondere, Blue era un piacere ostentarlo».

giovedì 7 gennaio 2010

BENIAMINO / BIGNAMINO: addio a una intelligenza soave e tagliente.


IL METODO PLACIDO (CONTRO I LUOGHI COMUNI): "Non c'è una letteratura "alta" e progressiva (o comunque nobilmente sofferente) ed una letteratura "popolare" regressiva (o comunque ignobilmente gaudente). Ci sono vari livelli di aggiustamento, che si offrono alla comprensione, non all' esaltazione/liquidazione moralistica, solo se si ha presente il meccanismo generale che li governa"...