lunedì 11 giugno 2007

lomografie

ho iniziato a fare lomografie per caso, sono come un battito di ciglia fotografico: casuali, incomplete, assolutamente integre, a metà strada fra il film e l'istantanea.

© Giovanni Caviezel, Motion Picture, 2002

3 commenti:

  1. presto pubblicheremo a puntate un micro saggio di Rosaria Sardo su una scelta di immagini lomografiche scattate dal sottoscritto. potrebbe essere l'inzio di una discussione su "a fuoco" vs "non a fuoco", "inquadrare" vs "non inquadrare" ecc. E molto di più, visto l'alto livello del micro saggio!
    bises,
    gio

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  2. mi sembra un ottimo spunto. in generale lo scontro tra opposti assoluti, apparentemente o realmente inconciliabili, è molto interessante. il blog...sounds good! F.

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  3. mi piace molto, caro Gio, citare un pezzettino tratto da "Gide Genet Mishima-Intelligenza della perversione" della mia connazionale Catherine Millot, edito da Kami. Dice: il principio di non contraddizione è, nel campo della logica, l'equivalente della castrazione[...]la logica è affrancata dal principio di contraddizione, in una topologia delle superfici dove dritto e rovescio si rivelano identici, in un'etica che consiste nel trionfare sulla mancanza mediante il piacere e in un'estetica che fa scaturire la bellezza dal limite dell'orrore...
    mi sembrava un'aggiunta interessante e sicuramente meglio "condita" al mio post precedente.
    Cordialmente. Férdinand

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