sabato 3 novembre 2007

INTENSO, DIVERTENTE MA...


THE VERY BEST OF MICK JAGGER
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Jagger da solo ha sempre fatto sentire la mancanza di Keith Richards: rispetto a "Keef", Mick nei suoi lavori solisti ha mostrato volentieri il lato più dance e pop, che è anche quello che più presta il fianco all'usura del tempo. Nonostante la presenza di vari brani di questo tipo nella raccolta, dobbiamo dire che molti sono i pezzi piacevoli e divertenti, anche intensi. Splendida l'opening track "God Gave Me Everything", scritta con Lenny Kravitz, ancora valida "Just Another Night", dal primo album solista "Shes' the Boss", eccellente "Sweet Thing" che ricorda da vicino le atmosfere (modernizzate) di "Miss You". Una bella riscoperta l'ultrafunky "Too Many Cooks" prodotta nel 1973 da John Lennon, godibilissima (You've Got to Walk And) Don't Look Back in coppia con Peter Tosh, e per finire ricordiamo l'intensa "Old Habits Die Hard" con Dave Stewart. Ciò detto, ritorniamo al problema del Jagger solista: senza il propulsore musicale profondo, personalissimo degli Stones sotto la sua voce, rischia continuamente di mescolarsi al suono di migliaia e migliaia di brani pop rock radiofonici. E quando questo succede, anche la sua voce, davvero unica, viene periocolosamente lambita dall'anonimato.

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