domenica 16 marzo 2008

galline e uova

ATTENZIONE possiamo fare qualcosa anche quando compriamo le uova...
controlliamo il codice e compriamo solo 0 / 1/ 2

Più di 400 milioni di galline ovaiole in Europa vivono rinchiuse in
gabbie di batteria grandi meno di un foglio A4, senza alcuna
possibilità di muoversi, sottoposte a una vita innaturale.
La LAV chiede una più chiara indicazione, sulle confezioni di uova,
del metodo di allevamento delle galline, per un’informazione completa e
trasparente che ponga il consumatore nella condizione di scegliere in
modo consapevole. L’etichettatura delle confezioni di uova da galline
allevate in gabbia, infatti, non reca la prevista dicitura chiaramente
leggibile ed in evidenza, e le rappresentazioni grafiche non sono in
grado di mostrare l’effettivo sistema di allevamento delle galline,
ingenerando nel consumatore la convinzione che tali uova derivino da
galline allevate libere e all’aperto.

Secondo l’indagine Eurobarometro della Commissione Europea, oltre il
57% dei cittadini europei ritiene che l’allevamento delle galline
ovaiole nelle gabbie di batteria debba essere profondamente cambiato
per la sofferenza che arreca agli animali. Studi scientifici e una
relazione dell’Autorità per la sicurezza alimentare dell’UE hanno
evidenziato i gravi problemi di benessere per le galline ovaiole nelle
gabbie di batteria. Si ricorda, inoltre, che il nuovo Trattato UE
impegna le istituzioni europee e nazionali a tenere pienamente in
considerazione il benessere degli animali nella legislazione, in quanto
esseri senzienti.

La vendita delle uova derivanti da allevamenti con sistemi non in
gabbia è in forte crescita negli ultimi anni e in alcuni Paesi UE ha
raggiunto anche il 70% del totale delle uova vendute.

La LAV invita i cittadini ad orientare le proprie scelte verso le uova
prodotte da galline allevate all’aperto o secondo il metodo biologico,
rifiutando da subito l’acquisto delle uova da galline recluse in gabbie
di batteria. Ricordiamo che le uova devono essere etichettate secondo
il metodo di allevamento delle galline, identificato con un codice
impresso su ciascun uovo e con diciture sulle confezioni. Sono immesse
in commercio quattro tipologie di uova:

- ALLEVAMENTO BIOLOGICO - UOVA IDENTIFICATE CON IL CODICE "0": le
galline possono godere di spazi all’aperto e densità minime d’
allevamento maggiori e, cosa importante, mai in gabbia. Le galline in
questo caso sono anche alimentate con mangimi di provenienza biologica.

- ALLEVAMENTO ALL’APERTO - UOVA IDENTIFICATE CON IL CODICE "1": le
galline possono razzolare all’aperto per alcune ore al giorno in un
ambiente esterno protetto dal contatto con altri animali. Le uova in
questo tipo di allevamento possono essere deposte sul terreno o nei
nidi. La densità all’esterno di questo allevamento sono di 1 gallina
ogni 4 m2.

- ALLEVAMENTO A TERRA - UOVA IDENTIFICATE CON IL CODICE "2": le
galline vengono allevate in capannoni all’interno dei quali possono
muoversi liberamente ma non hanno l’accesso all’esterno. Le uova sono
deposte sul terreno o sui nidi. La densità di questo allevamento sono
di 4 galline su ogni 1 m2.

- ALLEVAMENTO IN GABBIA - UOVA IDENTIFICATE CON IL CODICE "3": le
galline sono rinchiuse in gabbie disposte in file da 4 a 6, all’interno
di capannoni chiusi, con ventilazione forzata e luce artificiale. La
densità di questi animali è di circa 16-18 galline per metro quadrato.
Le uova sono deposte su un nastro trasportatore che automaticamente le
raccoglie.

www.lav.it sede nazionale LAV (tel. 06 4461325).

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