domenica 6 aprile 2008

crisi del ritocco

Usa, la crisi dei mutui rischia di mandare
in rovina i Nip & Tuck

Il settore della chirurgia plastica è uno dei più colpiti dal declino. «Si tagliano le spese non necessarie»

Los Angeles rischia di diventare irriconoscibile: popolata da donne con le zampe di gallina, le labbra sgonfie e i seni naturali. Secondo un'inchiesta del «Los Angeles Times», a causa della crisi economica, anche il settore della «sanità di lusso» è in difficoltà negli Stati Uniti. Ogni mese e mezzo, la signora Goldy Anthony usciva con le amiche. Andavano da un chirurgo plastico di Beverly Hills per qualche ritocco, come rimpolpare le labbra o rendere la fronte più liscia. Qualche iniezione di Botox (botulino) e Juvederm (altra sostanza iniettata per labbra e rughe, a base di acido ialuronico) e poi le ragazze andavano al ristorante. Ora però con la crisi dei mutui subprime e il declino generale dell’economia, Anthony, 41 anni, non si può più permettere di pagare oltre 1.800 dollari a «seduta».

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