venerdì 9 maggio 2008

la scomparsa di Malerba

Aveva 81 anni. Il decesso a Roma. Grande sperimentatore di linguaggi
Tra le sue opere: "Il serpente", "Salto mortale", "Itaca per sempre"

E' morto lo scrittore Luigi Malerba
maestro di realtà deformate

di PAOLO MAURI


E' morto lo scrittore Luigi Malerba
maestro di realtà deformate" width="230">

Luigi Malerba

ROMA - Luigi Malerba si è spento questa notte nella sua casa di Roma: era nato a Berceto (Parma) nel novembre del 1927. Era uno dei più grandi scrittori italiani contemporanei.

L'esordio risale al 1963, con la raccolta di racconti 'La scoperta dell'alfabeto'. Tra le sue opere i romanzi 'Il serpente', 'Salto mortale', 'Il pianeta azzurro', 'Fuoco greco', 'Le maschere'. I funerali si celebreranno domani alle 12 in Piazza del Popolo nella chiesa di Santa Maria dei Miracoli.

Quando gli chiedevano qual è il tuo personaggio preferito rispondeva senza dubbio don Chisciotte e certo la lezione di Cervantes, il gioco paradossale che vede la realtà deformarsi a dismisura e forse è a dismisura deformata, ha sempre agito nella sua scrittura da quando esordì con i racconti della "Scoperta dell'alfabeto" nel lontano 1963.

Malerba si muoveva nell'ambito della neoavanguardia: gli piaceva l'idea che qualcuno rovesciasse i tavoli delle vecchie discussioni e azzardasse prove nuove, sperimentali. Così con i romanzi "Il serpente" e "Salto mortale" cominciò a giocare sul filo del paradosso, con indagini che non portano a nulla, eroi partoriti dalla mente dello scrittore e fatti vivere sulla pagina salvo poi svelare il trucco e un linguaggio nuovo , assolutamente originale.

Avrebbe poi continuato , di romanzo in romanzo, rinnovandosi continuamente nei temi e nei modi (citiamo "Il pataffio", "Itaca per sempre", "Le maschere"e l'ultimo, "Fantasmi romani"). Ha dedicato, tra i tanti, anche un libro alle "Parole abbandonate", cioè alle parole del lessico contadino cadute in disuso con l'abbandono delle campagne. Lo stesso tema che anima il suo libro d'esordio, "La scoperta dell'alfabeto".

Nessun commento:

Posta un commento