venerdì 2 maggio 2008

l'ascesa di Sky

Luca Veronese per “Il Sole 24 Ore”

Rupert Murdoch

Un telespettaore su dieci guarda sempre i canali satellitari. Nell'ultimo anno Sky, Fox, Rai, Discovery, Disney e gli altri editori della parabola hanno messo assieme in media 762mila persone nel corso della giornata (per uno share dell'8,5%) e 968mila individui in prima serata (per una quota percentuale pari al 7,4%). Ma il dato spalmato sui 12 mesi contiene una crescita costante dell'audience.

E ancora di più dei contatti: sono ormai più di 9,2 milioni gli italiani che guardano i canali satellitari per più di un minuto nel corso della giornata e 4,8 milioni nel prime time. Solo dall'aprile del 2007 il mercato ha avuto a disposizione il dettaglio del satellite: le ultime rilevazioni, quelle di marzo, segnano dunque un anno esatto dalla pace tra Sky, broadcaster generalisti, singoli canali, autorità e Governo.

Un anno è servito anche a cambiare la percezione delle nano share, il nomignolo con il quale da subito i vertici di Mediaset e Rai avevano bollato le performance dei canali satellitari: nano share per dire quote d'ascolto insignificanti, anche per la pubblicità se comparate ai milioni di italiani che si sintonizzano d'abitudine su RaiUno o Canale 5. Gli stessi canali generalisti che – assieme agli altri della Rai e di Mediaset e assieme a La7 – hanno dovuto cedere, in modo lento e inesorabile, una parte della loro platea, quasi uno spettatore su dieci appunto, alla piattaforma satellitare.

«Come share i canali satellitari, nel loro complesso si avvicinano ormai a quello di una rete generalista – dice Roberto Binaghi, amministratore delegato del centro media Omd (del gruppo Omnicom) –, la reazione del mercato alla diffusione dei dati è stata molto buona: Auditel sta leggendo una realtà in crescita, ormai corposa anche nei numeri». «Dal 2003 Auditel forniva il dato aggregato sulle tv satellitari: nessuno poteva aspettarsi per le centinaia di canali sul satellite dei dati da tv generalista – spiega Giuseppe Basile, responsabile delle ricerche nell'area tv di Starcom (gruppo Publicis).

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