Massimo Gramellini per “La Stampa”
Su YouTube planano migliaia di immagini all’ora: chiunque possieda un telefonino e un computer ha accesso al regno della Visibilità. Ma un conto è spedire il proprio filmato, un altro convincere gli altri a guardarlo. Servono imprese impossibili: scalare l’Everest in mutande o recitare a memoria la Divina Commedia su una gamba sola. E poiché le imprese impossibili richiedono tempo, preparazione e fatica, quasi tutti sterzano sulla scorciatoia della volgarità e della violenza.
Affacciarsi al davanzale di casa per sparare proiettili di gomma su un tram ferendo lievemente un pensionato è una di quelle bravate che costano poco sforzo e attraggono ancora molta attenzione. Purtroppo anche quella di chi adesso andrà su YouTube a sbirciare il filmato. Vi scongiuro: non fatelo. In questa repubblica fondata sull’audience, l’unico sistema per scoraggiare gli esibizionisti consiste nel cedere alla tentazione di ignorarli.
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