Ultrà del Napoli padroni del treno
Ferrovie: "Danni per 500.000 euro"
Tafferugli a Termini. Cariche della polizia. Maroni chiede chiarimenti al questore di Napoli
Al rientro dalla capitale, nuovi tafferugli sono scoppiati nella stazione Termini: l'esplosione di un grosso petardo ha provocato un fuggi fuggi tra i passeggeri, mentre scontri con la polizia e il personale delle Ferrovie si sono accesi quando i supporter partenopei sono saliti sul treno senza pagare il biglietto. Un tifoso è rimasto ferito ad una mano. La Polizia ha caricato i tifosi ma la tensione in stazione non accenna a diminuire.
Lungo il viaggio di andata, da Napoli a Roma, i tifosi hanno devastato le carrozze, strappato le tendine; tagliato i sedili; infranti i finestrini e danneggiato i bagni. Alla fine, le Ferrovie hanno contato danni per 500.000 euro su 11 delle 15 vetture occupate dagli ultrà. Il ministro all'Interno Roberto Maroni ha chiesto chiarimenti al questore di Napoli. Martedì convocato il neocomitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive. E si riaccende il dibattito sulla sospensione delle trasferte: il Sindacato autonomo di polizia Sap chiede una risposta dura: "Stop alle trasferte e punire le società".
I DANNI SUL TRENO
Alla stazione di Napoli, stamane la folla di ultrà lanciava urla e minacciava violenze. Quattro controllori delle Ferrovie sono stati aggrediti e costretti a farsi medicare al pronto soccorso. Molti passeggeri hanno dovuto posticipare l'arrivo a casa di mezza giornata per colpa delle selvagge intemperanze dei tifosi napoletani. Nell'ultimo week end di agosto, in un giorno di controesodo da bollino rosso, il traffico ferroviario è piombato nel caos: treni in ritardo, coincidenze saltate, prenotazioni annullate.
Per le Ferrovie non avrebbero dovuto salire sul treno quei tifosi perchè non avevano biglietto. E' stata un'ordinanza urgente della Prefettura di Napoli a prescrivere all'azienda di farli viaggiare. "Motivi di ordine pubblico", ha scritto il Prefetto. Così le Ferrovie hanno aperto gli sportelli agli ultrà e hanno addirittura consigliato ai passeggeri che erano già sul convoglio ed erano diretti a Torino di scendere e trovare "un'altra soluzione".
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