venerdì 4 gennaio 2008

qualcosa su Vampira


VAMPIRA
di Gianfranco Qualità

L'anno è il 1954. Siamo vicini alla mezzanotte. Una donna, in un avvolgente vestito nero, compare attraverso un corridoio ricoperto di ragnatele. La luce fioca dei candelabri disegna le pareti. Lei si ferma. Urla in modo isterico dentro la telecamera. Le successive, solenni parole sono "Buonasera. Io sono Vampira".

Cominciava così il primo show dell'orrore a tarda notte in America. Conosciuta solo come Vampira, più tardi apparirà in alcuni film, il più famoso dei quali è il cult-movie Plan 9 from outer space. E' grazie a questo film che molti fans la conoscono oggi.

Il suo vero nome è Maila Nurmi, ed è nata l'11 dicembre 1921 a Petsamo, in Finlandia. Arrivò negli Stati Uniti da piccola, insieme al padre. Apparve per la prima volta in TV in uno show di Mike Todd chiamato Scandali di Fantasmi. Fu in questo show che il regista Howard Hawks la scoprì: aveva in mente di fare di lei la nuova Lauren Bacall! Il piano del regista però non ebbe buon esito e Maila finì con il trovare lavoro come ballerina. A quel tempo era sposata con il regista, sceneggiatore e attore Dean Riesner.

L'idea del personaggio di Vampira nacque ad un ballo in costume a cui partecipò con il marito. Il produttore Hunt Stromberg Jr. la vide e venne colpito dalla sua figura avvolta nel vestito nero aderente con l'ampio scollo a "V" e con il sangue che le colava sul seno. L'impatto visivo sul produttore fu tale da fargli immediatamente percepire come lei potesse essere la persona giusta per presentare lo spettacolo della KABC di Los Angeles del Sabato sera, dedicato ai film dell'orrore.

Il "costume di scena", oltre all'immancabile vestito nero, comprendeva anche lunghi capelli nero corvino (nonostante lei sia bionda naturale) e lunghe unghie dipinte color rosso sangue. Famoso era anche il suo vezzo di fumare da un bocchino estremamente lungo.

Il suo show enfatizzava il gusto per il macabro e l'allestimento del set, che comprendeva decine di ragnatele, candelabri ed un sofà vittoriano decorato con teschi, simulava l'interno di un bar con il tavolino da caffè ricavato da una tomba e con un banco contornato di svariate bottiglie contenenti veleno o qualcosa di simile.

Vampira accoglieva gli spettatori con la frase "Spero che voi siate stati tanto fortunati da aver passato una settimana orribile"; quindi proseguiva lo show con la preparazione di un cocktail che avrebbe assolutamente ucciso tutti all'istante e con la presentazione di un ospedale per aspiranti suicidi, detto la "Croce Rossa". Il suo passatempo preferito sulla scena consisteva comunque nell'andare in giro per lo studio con una candela accesa a cercare il suo cucciolo di ragno, Rollo.

I film che Vampira presentava avevano titoli come White Zombie oppure L'isola della nebbia. Il primo (del 1932) ha l'onore di essere stato l'antesignano dei film sugli zombi; inoltre era anche il primo film interpretato dal grande Bela Lugosi dopo il successo di Dracula del 1931. Secondo molti critici, il ritratto che egli fa del Dr. Legrende, il creatore di schiavi-zombi ad Haiti, rappresenta una delle sue migliori interpretazioni. Il secondo, invece, aveva come attori principali George Zucco e Lionel Atwill, un duo entusiasmante, e raccontava la favola di un tesoro nascosto in un'isola.

Lo show di Vampira si concludeva con la frase "Fate brutti sogni, cari"; quindi si allontanava lungo il corridoio mentre si passava le unghie tra i capelli ridendo come una pazza.

Vampira però non era confinata al solo show del sabato sera. A volte faceva delle apparizioni anche in pieno giorno. In queste occasioni portava sempre con sé un ombrello nero con il manico in legno sostenendo che, seppure c'era il sole, sperava scoppiasse un temporale.

Quando qualcuno le chiedeva un autografo, la sua risposta era che lei concedeva epigrafi, non autografi. Le piaceva anche lanciare uno dei suoi urli orrendi per strada, davanti ai semafori, e fu proprio questo suo gusto per la teatralità che la rese così famosa da essere richiesta come ospite d'onore in numerosi show televisivi. Le riviste "Life" e "Newsweek" nel momento culminante della sua fama le dedicarono importanti articoli. Venne anche nominata "maggiore personalità femminile" del 1954 dall'Accademia delle arti e delle scienze televisive degli Stati Uniti.

Un aspetto chiaccherato della sua vita riguarda il fatto che lei era una cliente fissa del ristorante beat "Googie's", molto frequentato a quei tempi anche da James Dean. Quello che è veramente successo tra loro rimane un segreto: all'epoca un giornale di pettegolezzi li definì una coppia, ma Dean negò questa affermazione. "Non esco con le streghe" furono le sue parole. Maila sostenne che erano semplicemente amici, che condividevono un macabro senso dell'humour e che non erano mai stati amanti.

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