martedì 18 marzo 2008

DAL "CORRIERE DELLA SERA ONLINE"

disavventure tecnologiche

MacBook Air, così sottile da finire
(per sbaglio) nella spazzatura

Il reporter informatico Steven Levy racconta: «Forse mia moglie l'ha messo nel mucchio dei giornali da buttare»

Steve Jobs durante la presentazione del MacBook Air (Afp)
MILANO - Quanto piccolo è il troppo piccolo? Il leggendario reporter informatico Steven Levy butta nella spazzatura il più sottile MacBook al mondo e denuncia: era chiaramente troppo sottile! Tuttavia, non è il solo: iPod, cellulari, chiavette USB - gli apparecchi tecnologici d'oggi si sono notevolmente rimpiccioliti e, per errore o pura distrazione, possono anche andare smarriti.

ESPERTO - Steven Levy è un veterano del giornalismo tecnologico: il 57enne ha pubblicato nel lontano 1984 uno dei primi libri che trattano l'argomento hacker; ha scritto per i più importanti giornali americani, dal "New Yorker" a "Wired". Oggi esamina recensisce per il magazine "Newsweek" tutti i prodotti tecnologici di ultima generazione. Il MacBook Air della Apple – il notebook più sottile al mondo, che Levy doveva testare - è finito tra la carta da buttare.

ARIA - «È una cosa veramente imbarazzante - scrive Levy sul suo blog - È semplicemente sparito». La teoria sulla scomparsa viene descritta dal cronista nell'ultimo numero di "Newsweek": Domenica scorsa il notebook si trovava ancora al suo posto nel soggiorno. Mercoledì, invece, il distratto reporter si accorge che del suo portatile super sottile non v'era più traccia. Dopo aver scandagliato a fondo tutto l'appartamento, Levy trova solo l'alimentatore. «La domenica di solito si accumulano vecchi giornali e riviste sul tavolo dove ho riposto anche l'Air e probabilmente mia moglie, infastidita da tutto quel disordine, ha fatto pulizia e ha buttato tutto nella spazzatura», è l'ipotesi di Levy. Anche se la consorte nega la possibilità che il computer sia stato gettato nel cassonetto con il mucchio di giornali, è realistico supporre che il MacBook Air, che pesa indicativamente quanto cinque o sei tabloid, si sia infilato fra le pagine di qualche quotidiano - magari nell'inserto sportivo. La perdita di 1.800 dollari verrà ripianata dal datore di lavoro Newsweek. Il giornalista, dal canto suo, non si sente affatto in colpa: «Come si può dare la colpa a qualcuno che ha perso una cosa che si chiama 'aria'?»

REAZIONI - Molti sono i commenti pubblicati sul blog Gizmodo che sbeffeggiano Levy e la sua tragicomica avventura: «Un momento! Qualcuno perde un apparecchio di 2.000 dollari e dà la colpa all'apparecchio?»; « Magari Newsweek dovrebbe testare prima di tutto il quoziente intelettivo dei suoi esaminatori»; «Ho un iPod e un cellulare, entrambi più piccoli del MacBook Air, e in questi anni non ne ho mai perso uno!». Supporto arriva invece dal celebre blogger informatico Luke Anderson: «Perdo di continuo piccole cose, chiavi, chiavette Usb e così via. La mia vita da geek-tecnologico si è notevolmente complicata, perchè tutto è diventato estremamente piccolo». Ina Fried scrive nella rivista specializzata CNET News.com di aver perso diversi gadget - primo fra tutti, il suo iPod Touch. «Naturalmente non do la colpa alla Apple - ha detto la giornalista - Sono distratta più di altri. Ciò nonostante, alcuni di questi nuovi apparecchi sono talmente minuscoli che è facile perderli - senza avere la minima idea di dove». Anni fa la cronista ha dimenticato il suo iPod Nano in una tasca dei jeans che ha messo a lavare. Il risultato: «Era il più pulito e il più rotto Nano che abbia mai visto».

Elmar Burchia
17 marzo 2008

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